Caipirinha per l’appuntamento
e la camicia dell’imbrattacarte
è comunque ancora il mio presente
caffeina mista ad acqua forte
camomilla per la facce storte
c’è dovunque ancora turbamento
mi chiedi cos'è che senti sulla pelle all'alba
mi chiedi perché la giostra non si ferma ancora
perdersi e rincorrersi come quella sera davanti al fuoco
perdersi e rincorrersi come questa sera davanti al vuoto

Balla tutto quanto il reggimento
il plotone è pronto alla mattanza
decibel di ossigeno in scadenza
gira il lampadario dei ricordi
su ballerini dai capelli bianchi
Sarajevo come il mare a Cervia
mi chiedi cos'è che senti sulla pelle all'alba
mi chiedi perché la giostra non si ferma ancora
perdersi e rincorrersi come quella sera davanti al fuoco
perdersi e rincorrersi come questa sera davanti al vuoto

Oggi salvo il mondo ma domani lavoro
un negroni solamente, mente qui dove sono?
non lasciarti confondere non farti distogliere
che la notte sembra sempre un po’ più deliziosa
giochi cerebrali soli dentro la stanza
è finita la danza, è il finito che avanza
quando il cielo si fa rosso io mi sento un re
forse un po' démodé fossi fiero di me
perdersi e rincorrersi come quella sera davanti al fuoco
perdersi e rincorrersi come questa sera davanti al vuoto
perdersi e rincorrersi
perdersi e rincorrersi